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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

LE NUVOLE

  Le nuvole viste dall'alto non sembrano così morbide. Tutti i bambini da piccoli sognano di volare. Di volare con la fantasia, non con gli aeroplani. L'aereo è un mezzo: serve ad andare da un posto all'altro, non serve a volare. Il volo è un'altra cosa e anche le nuvole. Gli aeroplani hanno ucciso la nostra innocenza e allora io resto a terra, dirigo in su la punta del mio naso e mi immagino, mentre salto sulle mie nubi di gommapiuma e zucchero filato. Speriamo non passi nessuno con ali di metallo a stracciarmele e buttarmi di sotto; ci sono un paio di persone che lo farebbero volentieri, ma loro le nuvole non le hanno mai assaggiate.

IL ROMPI

Eccolo. Mi ha visto. Ora verrà al tavolino e mi attaccherà il solito bottone. Infatti, mi vede da lontano, si dirige verso di me, si siede e inizia a raccontarmi ancora una volta dell’infestazione, di quei maledetti parassiti, dei danni che facevano, di come abbia dovuto intervenire energicamente. Quando lo racconta si descrive come un grande uomo che ha preso in mano una situazione e di come, con il suo intervento, abbia provato a liberarsi da quegli esseri striscianti. E parla con un piglio eccessivo, urlando e agitando le mani in aria. Mi racconta di come tutti lo considerassero una gran persona, di quanto fosse amato e di quanto avesse cercato di fare il massimo per la sua gente. Poi, per fortuna arrivano loro. “ Signori, l’ora d’aria con pausa al bar è finita: tornate ognuno al vostro girone. Benucci, con i lussuriosi. Hitler scelga pure: per lei uno vale l'altro.”

SASSI (esercizio di scrittura)

  Rodrigo andava spesso a passeggiare sul fiume. Non gli piaceva il fiume e neanche passeggiare, però lo faceva lo stesso perché non aveva molto altro da fare nelle giornate solitarie a cui stava iniziando ad abituarsi, dopo quel giorno di quasi un anno prima. Quando era sulla riva sassosa di quel fiume che scorreva non troppo lentamente vicino a casa sua, Rodrigo dopo un po’ cambiava modo di annoiarsi, smettendo di passeggiare e iniziando a guardare i sassi che calpestava camminando. Non trovava mai pietre interessanti, né belle. Quelle che attiravano la sua curiosità, alla fine, si rivelavano solo pezzi di rifiuti arrotondati e smussati dal lungo rigirarsi nel flusso dell’acqua. Dopo un paio d’ore di noia, tornava a casa e accendeva la televisione. E così fece anche quella sera. Il televisore era acceso su un canale a caso, tanto Rodrigo si era buttato come al solito sul divano, senza degnare i programmi in onda di troppa considerazione. A un certo punto apparve sullo schermo u